Bilancio Regione, un’occasione persa a danno dei lavoratori
Un assestamento di bilancio privo di visione prospettica, che avrebbe potuto rappresentare un’occasione per investire risorse importanti intorno a un piano programmatico da rafforzare nella Finanziaria, e invece è un’occasione sprecata a danno soprattutto dei lavoratori: è il giudizio del segretario generale della Cgil Michele Carrus sulla manovra che il Consiglio regionale si appresta a varare.
“Poche risorse per il lavoro, a parte il parziale recupero di alcune categorie svantaggiate – aggiunge Carrus – il solito strabismo in favore delle imprese e degli autonomi, troppi micro-interventi e svariate regalìe a pioggia, a discapito della collettività e in particolare dei necessari rinforzi al sistema sanitario”. Secondo il segretario Cgil “non c’è il rafforzamento delle misure di sostegno ai lavoratori esclusi da altri provvedimenti e ancora non c’è traccia di alcune di quelle concordate a marzo”. Manca inoltre la visione politico-programmatica – per la quale la Cgil reclama il confronto finora mancato – che non s’intravede né negli intenti né nella disposizione di articoli di indirizzo ”. La Giunta insomma, pecca di strategia, anche quando le si assegnano risorse in più per far fronte all’emergenza.
Secondo la Cgil le opere pubbliche previste dovrebbero essere portate avanti con una politica del lavoro che reinserisca prima di tutto i soggetti deboli, gli stagionali, i disoccupati, i tanti lavoratori colpiti dalla pandemia che non hanno ricevuto alcuno strumento di sostegno. Si può fare rafforzando il Piano Lavoras e collegando l’erogazione delle risorse all’attivazione dei cantieri.
Se è utile istituire un nuovo fondo rotativo per la liquidità delle imprese e rinforzare il fondo Bei, altrettanto lo sarebbe creare un fondo ugualmente importante a sostegno delle politiche per il lavoro, che vengono ridotte, ancora una volta, alle sole sovvenzioni alle imprese. Sarebbe utile inoltre soddisfare alcune emergenze inspiegabilmente al palo come il sostegno alla Sotacarbo, ai Consorzi di bonifica, ai trasporti.
Le risorse devono comunque guardare alla ripartenza diffusa delle attività in tutta la regione: “E’ un’occasione per rilanciare la programmazione territoriale – sostiene il segretario Carrus – supportantdo e orientando gli investimenti privati verso iniziative di sviluppo locale e progetti di filiera”.