Sciopero Engineering: “Inaccettabile la cassa integrazione per i dipendenti in smart working”
Hanno continuato a garantire l’attività in smart working fin dal 5 marzo ma l’azienda Engineering ha comunque fatto ricorso alla cassa integrazione: la decisione ha già prodotto uno sciopero per tutta la giornata di martedì e rischia di innescare un conflitto nella relazione tra la società, che ha acquisito l’affitto per sette anni del ramo d’azienda di Tiscali, e i sindacati, pronti a far valere le ragioni dei 140 lavoratori.
“Proseguiremo la battaglia per i diritti dei lavoratori in tutte le sedi appropriate e con gli strumenti che abbiamo a disposizione”, fanno sapere le Rsu insieme alle segreterie regionali di Slc Cgil e Uilcom Uil, che denunciano anche le modalità con cui è stata applicata la cassa integrazione, ovvero “ignorando il principio di rotazione fra i lavoratori”.
Le categorie ricordano che nel corso dei primi tre anni di affitto, il numero dei dipendenti è stato ridotto da 170 a 140 con la perdita di trenta posti di lavoro e che l’atteggiamento dell’azienda risulta del tutto ingiustificato perché “non risulta alcun decremento dei volumi lavorati”. Da qui la decisione di un primo sciopero, che ha registrato una adesione dell’ottanta per cento, e la promessa di proseguire nella battaglia fino a che non verrà riconosciuto il lavoro svolto dai lavoratori in questa difficile fase di emergenza.