Portovesme: Regione indifferente, la protesta crescerà d’intensità
“Mentre nel Sulcis Iglesiente esplode una protesta che è destinata a crescere per intensità nei prossimi giorni, la maggioranza che governa la Regione è costretta a riunire un vertice a Villa Devoto per discutere della sua crisi interna”: lo ha detto il segretario della Cgil Sardegna Fausto Durante denunciando l’assenza di risposte da parte della Giunta e del suo presidente alle gravissime incertezze del sistema economico, sociale e produttivo della Sardegna. “E’ sempre più eclatante – ha aggiunto Durante – lo scollamento tra chi governa e la situazione di difficoltà che vivono i lavoratori delle realtà in crisi, per le quali non ci si impegna nemmeno a intavolare una discussione per cercare una via d’uscita”.
Eppure, l’esplodere della protesta dei lavoratori degli appalti di Portovesme srl tra venerdì e oggi dimostra, nel caso ce se ne fosse bisogno, quanto sia elevato il rischio di una esasperazione sociale legata alla crisi di lavoro e di commesse che sembra non avere fine e che i recenti sviluppi della questione energetica hanno reso ancora più grave. Infatti, “dopo il rinvio a novembre della discussione sul decreto energia, la Regione non ha fatto ancora sapere quale sarà la direzione, quali contromisure e quali strategie intenda adottare per salvaguardare l’attività delle imprese e gli stessi programmi di investimento oggi seriamente a rischio”.
La Cgil sottolinea inoltre che “ci si aspetta anche un atteggiamento di maggiore apertura e disponibilità nei confronti dei lavoratori degli appalti da parte della direzione aziendale della Portovesme srl, con l’obiettivo di ridurre il più possibile il ricorso agli ammortizzatori sociali e aumentare i numeri degli occupati”.
In conclusione, il segretario Durante, che domani mattina sarà a Portovesme, assicura la totale condivisione delle ragioni dei lavoratori e annuncia sin da ora che la Cgil sostiene e sosterrà tutte le iniziative di mobilitazione che si svilupperanno nei prossimi giorni.