Air Italy, gestione vergognosa, subito un tavolo istituzionale per salvare la compagnia
“Riteniamo che la procedura di liquidazione volontaria avviata debba essere sospesa e convocato subito un tavolo istituzionale per fare il punto della situazione e salvare la compagnia”: così il segretario generale della Cgil Michele Carrus sul caso Air Italy, “frutto di gravi responsabilità aziendali ma anche di una generalizzata sottovalutazione da parte della politica”.
Per il segretario è indispensabile salvare un’azienda che rappresenta un patrimonio collettivo e ha un valore per tutta l’Isola, oltre che per i lavoratori coinvolti. “Sgombrato il campo dallo spettro della liquidazione – ha detto Carrus – occorre svolgere subito un’attività di scouting per trovare soggetti interessati a rilevare la quota maggioritaria della compagnia dentro un progetto industriale che Qatar Airways si è già detta disponibile a sostenere”. Secondo la Cgil si tratta di un progetto che può essere accompagnato da scelte che impegnino anche soggetti pubblici: “Sia la Regione Sardegna che la Lombardia potrebbero concorrere alla realizzazione di un progetto industriale partecipativo in una joint venture di soggetti pubblici e privati, con prospettive interessanti anche per una possibile collaborazione con la stessa Alitalia, anch’essa in cerca di partners”. Il sindacato, sottolineate le responsabilità aziendali, precisa che “un conto è liquidare, un conto è vendere, e questo è ciò che chiediamo all’Aga Khan”.
La Cgil rimarca le gravissime responsabilità politiche per l’assenza di iniziativa da parte di Governo e Regione, entrambe chiamate più volte dal sindacato a fare chiarezza sugli orientamenti del vettore: “Il Mise non ha risposto alle sollecitazioni e, sul fronte regionale – ha detto Michele Carrus – troviamo stupefacente il comportamento del presidente Solinas, che ha mostrato totale disinteresse su una vicenda così importante per la nostra Isola come quella di Air Italy, in parte legata anche alla nostra continuità territoriale: qui, nonostante ne avesse fatto una bandiera in campagna elettorale, vantando persino competenze straordinarie, è intervenuto in maniera superficiale e maldestra fino a produrre, a danno dei sardi, l’attuale disastrosa condizione di incertezza sui collegamenti aerei, che si appaia quella del trasporto marittimo”.