Bene il metodo, ora si attendono scelte politiche per affrontare la crisi
Il primo incontro con il presidente della Regione Solinas è servito a definire un metodo di confronto con cui affrontare, nello specifico, le diverse e delicate questioni aperte. I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil hanno messo l’accento su alcune problematiche – lavoro, energia, industria, riforme, istruzione, sociale – declinando i nodi critici sui quali occorrerà capire come la Regione intende muoversi per dare risposte concrete alle vertenze in campo.
“Incassiamo oggi l’apertura del presidente Solinas verso un metodo di confronto costante e costruttivo con i sindacati – hanno detto i segretari generali Michele Carrus, Gavino Carta e Francesca Ticca – sottolineando che dal prossimo incontro, che si svolgerà nella seconda metà di giugno e verterà sui temi industriali della metallurgia non ferrosa e dell’energia si entrerà nel merito delle problematiche, con l’auspicio che venga anche aperto un tavolo nazionale su temi che hanno necessità di interlocuzioni più ampie per essere risolte. Il riferimento va in particolare al tema energetico e al piano di metanizzazione che Cgil, Cisl e Uil considerano indispensabile, così come definito nella strategia energetica nazionale, per affrontare la necessaria fase di transizione verso la decarbonizzazione prevista dalla strategia energetica europea e nazionale. Il sindacato ha trovato apprezzabile, con riguardo al Piano per il lavoro e alle stesse riforme messe in campo in precedenza, l’orientamento esplicito del Presidente a voler confermare e proseguire le politiche e le misure che hanno dato buoni risultati, monitorandone gli sviluppi anche per apportare miglioramenti e correzioni, invece, a ciò che non ha risposto alle aspettative.
Il calendario degli incontri tematici che, secondo l’impegno preso oggi dal presidente Solinas, sarà articolato su due direttrici – misure per affrontare le emergenze e politiche di lungo respiro – verrà definito nei prossimi giorni ma sicuramente sarà incentrato su trasporti, sanità, riforme istituzionali, lavoro e welfare, istruzione, urbanistica. L’attenzione dei sindacati è ora rivolta al prossimo incontro, dopo metà giugno, del quale si attende la convocazione.